Il lupo continua ad attaccare gli alpeggiatori nelle valli del cuneese: nelle ultime settimane si sono verificati alcuni casi molto gravi tra cui un attacco in Valle Pesio (Alpe Morteis – Gias Pitè) dove il gregge di Sergio Baudino in seguito ad un attacco da lupi ha subito la perdita di 5 pecore oltre a 10 ancora disperse. I lupi hanno inoltre spaventato la mandria delle vacche di cui una è caduta in un burrone e per il recupero è stato richiesto l’intervento del Soccorso Alpino. A causa del costo troppo elevato di questo intervento (ben oltre il valore dell’animale), l’allevatore, con l’aiuto di altre 10 persone, ha recuperato l’animale da solo, ma ci sono voluti 6 giorni di lavoro, oltre al fatto che, durante il recupero, Baudino si è ferito ad una mano e ci vorranno molti giorni per guarire. Nei giorni scorsi lo stesso margaro ha visto nell’alpeggio una lupa con i suoi piccoli a testimonianza dell’elevato numero di questi predatori.
Il fatto che ha stupito l’allevatore è che, nonostante esista un’assicurazione regionale per il recupero degli animali in seguito alle predazioni, essa si riferisce esclusivamente ai capi morti, mentre per quelli solamente feriti non è previsto alcun intervento; sembra quasi più conveniente lasciarlo morire: così almeno l’elicottero può recuperarlo! L’Adialpi si è presa carico di questo problema e cercherà di promuovere la richiesta di intervento dell’elicottero regionale per il recupero dei capi feriti in seguito all’attacco dei predatori, nei casi in cui non sia possibile recuperare l’animale in altro modo.
Inoltre altri attacchi si segnalano in Valle Po, nell’Alpe Tartarea, dove una pecora è stata divorata dai lupi e sono stati ritrovati anche i resti di un piccolo di capriolo: i resti sono stati portati al Comprensorio Alpino di Paesana dove è stata accertata la predazione da lupo.
L’Adialpi sta raccogliendo le segnalazioni dei margari e dei pastori delle diverse valli e torna a chiedere maggiore attenzione per questo gravissimo problema che ogni anno mette a rischio la presenza degli alpeggiatori nelle nostre valli. Il problema sembra essere molto più urgente di quanto molti pensino e oltre a creare gravi danni ai margari, a presto saranno in pericolo anche i turisti!