7 MILIONI DI € IN 5 ANNI: QUESTA LA DOTAZIONE FINANZIARIA PER LA MISURA 10.1.9 DEL PSR PIEMONTE
RIAPRE IL BANDO PER IL PREMIO ALL'ERBA
In un incontro tenutosi presso l’Assessorato regionale Agricoltura è stata annunciata l’apertura di un nuovo bando per la Misura 10.1.9 “Gestione eco-sostenibile dei pascoli”, misura già aperta nel 2016 quando l’elevato numero di richieste di premio esaurirono l’allora dotazione finanziaria di 15 milioni di €.
“Siamo soddisfatti a metà – commenta Giovanni Dalmasso, Presidente Adialpi – siamo contenti sia stata trovata la dotazione finanziaria di 7 milioni di € per una misura che noi abbiamo più volte richiesto in quanto la riteniamo fondamentale per i margari esclusi dal bando del 2016 ma allo stesso tempo siamo rammaricati per le molte aziende che saranno ancora escluse dal nuovo bando. Il bando, che verrà ufficializzato tra poche settimane, andrà a finanziare circa 150 aziende con un premio per gli alpeggi di 110 € ad ettaro di pascolo per la durata di 5 anni. Nel bando del 2016 furono circa 400 le aziende escluse e buona parte di loro saranno escluse anche questa volta. La speranza è che nella prossima programmazione del PSR gli importi del premio vengano stabiliti in base alla dotazione finanziaria in modo da soddisfare la quasi totalità dei margari in quanto attualmente il criterio di selezione/esclusione dal premio risulta essere perlopiù la data di nascita del titolare della domanda di sostegno, criterio a nostro parere poco convincente. Attendiamo inoltre la conferma per un nuovo bando anche per la Misura 10.1.6 (Difesa dal lupo)”
Durante l’incontro si è discusso molto sulla delibera regionale del 26 aprile 2016 che innalza il carico minimo di bestiame per il pascolo sugli alpeggi dallo 0,07 UBA/HA/anno del 2016 allo 0,15 UBA/HA/anno del 2018. “Secondo l’Adialpi, e secondo tutte le organizzazioni agricole presenti all’incontro in Regione – continua Dalmasso – questo nuovo coefficiente è eccessivo. Serve il buon senso altrimenti con questi parametri i margari si troveranno davvero in difficoltà per “coprire” le superfici dei pascoli e accedere ai premi comunitari della PAC, divenuti ormai un tassello fondamentale all’interno del bilancio aziendale di moltissimi margari e pastori piemontesi visti i pochi margini che ne derivano dalla nostra attività aggravati dalla siccità del 2017 e dall’eccessivo innalzamento dei prezzi dei foraggi. La nostra proposta è stata quella di mantenere il coefficiente di 0,10 UBA/HA/anno già applicato alla campagna 2017: per ora l’Assessorato Agricoltura rimane fermo sulla sua decisione presa nel 2016. È atteso un nuovo incontro, speriamo cambino idea, altrimenti la situazione sarà complicata per molte aziende che, per non perdere i premi PAC, dovranno fare i conti con la calcolatrice per stabilire i giorni di pascolo utili o peggio dovranno forzare la permanenza in alpe anche a scapito del benessere animale.”
1 marzo 2018
Associazione Difesa Alpeggi Piemonte